sabato 6 marzo 2010

INTERVENTO DEL DOTT. LUIGI COLELLA

Cari amici di IO SUD ho sempre sottovalutato l’importanza di internet come mezzo di comunicazione sia durante la campagna elettorale provinciale sia in questo periodo di organizzazione del movimento di Io Sud e della sua strutturazione in partito.

Tuttavia ho cercato di seguire con attenzione lo svolgimento di alcuni forum e discussioni sui blog rendendomi conto che oggi la formazione sociale di molti ragazzi passa da questo mezzo.

Per questo approfitto del nostro blog per iniziare a comunicare con chi ci segue attraverso internet. Ed in particolare voglio commentare il manifesto a firma “Giovane Italia” comparso nei giorni scorsi che mi ha a dir poco sorpreso ed amareggiato. Utilizzo volontariamente queste due parole perché non saprei come altro definire il mio stato d’animo dopo aver letto il primo approccio alla politica di due giovani rappresentanti di un partito che ritengono di “agire in piena libertà”.

Forse non si sono resi conto che da quel manifesto trasuda un misto di arroganza e aggressività che a pensare male sembra essere scritto da chi in questi ultimi due anni si è arrogato il diritto di essere il portatore della verità assoluta.

Non mi è affatto piaciuto l’attacco gratuito a Mery sulla base di fantomatici pilastri fondanti della vostra politica (a proposito chissà cosa direbbe Berlusconi del secondo “pilastro”). Ricordatevi che in politica, così come in ogni ambito sociale, ognuno porta quello che è veramente, con la sua formazione, i suoi valori, principi e conoscenze.

Per questo voglio complimentarmi con Mery, una ragazza che negli ultimi tempi ho imparato ad apprezzare per la sua passione, formazione culturale, libertà di pensiero e soprattutto semplicità nel rivolgersi ai suoi coetanei. Brava Mery continua così!

Un incoraggiamento anche ai due giovani firmatari del manifesto della Giovane Italia: potete e dovete fare meglio! Definisco il vostro manifesto un errore di gioventù con ampi margini di crescita, sempre che non seguiate il solo credo di Berlusconi!

Con affetto.

Luigi Colella

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Gino,
il frutto non cade mai lontano dall'albero. Voi continuate per la vostra strada e sarete premiati. In bocca al lupo per tutto.

Un amico

andrea' 83 ha detto...

Dott. Colella, come responsabile della "GIOVANE ITALIA" di Sannicola e co-autore del manifesto a cui lei fa riferimento, prendo atto del suo intervento e, non intendendo assolutamente scendere in polemica con lei, mi limito solo a dire che lo trovo del tutto pretestuoso e fuori luogo in quanto "capovolge" completamente il senso e lo spirito del nostro manifesto.La invito quindi ad una lettura più attenta...forse si potrà così rendere conto, tra l'altro, che il fantomatico attacco a Mery ,persona per la quale ho sempre nutrito una grande stima, è solo frutto della sua fantasia.Con tale invito la saluto esortandola a riportare nei suoi interventi futuri la realtà e nn fantasiose invenzioni da usare strumentalmente.Cordiali saluti...Andrea Vaglio

Anonimo ha detto...

Parole come "pessima condotta nel perseguire una politica mediocre, intrisa di superficialità, incompetenza e inganno", si leggono nel Suo manifesto, cortese Andrea Vaglio.

Mi rendo conto che nell'assortito vocabolario utilizzato da chi scrive, firma e si sgola per il Pdl di Sannicola, taluni "apprezzamenti" si ritrovano nella categoria "oppositori", nella sottovoce "aggressioni e sedie volanti ".

Normale dialettica politica quindi, anche per le "umili" giovani leve, che sembra ricalchino (copia-incolla), le orme dei forsennati maestri.

Rispetto al capitolo "dirittura morale", occorrerà in tempi più o meno brevi iniziare a mettere qualche puntino sulle "i", facendo fede innanzitutto sulla voce ufficiale del casellario giudiziario.

Ossequi.
Tony Ingrosso

Anonimo ha detto...

Probabilmente sarebbe il caso, caro Andrea, di utilizzare un linguaggio alla portata di tutti in modo che voi, dal canto vostro, possiate esprimere meglio i concetti fondamentali del vostro messaggio, ammesso sempre che ce e siano e non si tratti solo di parole prive di senso, e noi, dal canto nostro, evitare di incorrere in ambigue e distorte interpretazioni.
Con stima!Mery Cataldi, nelle vesti non di coordinatrice della Nuova Generazione Sud, ma di una comune cittadina dotata di buon senso e sprito critico.

andrea' 83 ha detto...

Carissima Mery...il nostro manifesto è assolutamente chiarissimo e inequivocabile!Ti ripeto...distrorcere la realtà significa non avere argomenti.Mi vieni a parlare di contenuti...bene, vorrei solo capire se la metti così quali sarebbero quelli del vostro manifesto visto che si limita solo a gettare fango sul PDL senza la minima traccia di uno straccio di proposta concreta!!Ricordo invece a Tony che Mino a Sannicola è stato l'unico a fare della trasparenza e della dirittura morale un suo cavallo di battaglia ricorrendo più volte alla magistratura e smascherando spesso trucchi e trucchetti fatti magari sottobanco!!Dove eravate voi quando il gruppo del PDL di Sannicola portava avanti le sue battaglie in piazza e nelle preposte sedi giudiziarie????Troppo facile fare politica e dare giudizi SOLO E SEMPRE il mese prima delle varie tornate elettorali caro Tony!!!1 saluto.Andrea Vaglio

Anonimo ha detto...

Ti prego di indicare una, che sia una, risposta della magistratura più volte "sollecitata dal PDL".

La verità è che si vuole fare continuamente clamore per nulla, si prendono cantonate di continuo, e non vi è mai stato riscontro in nessuna delle azioni politiche da parte degli organi competenti demandati al controllo.

La moralizzazione che dici tu è una bufala, un modo per fomentare la gente, ma soprattutto non può essere applicata come spartiacque per stabilire chi è legittimato a fare politica e chi no.

Se si utilizzasse, come si intende utilizzare questo criterio, andrebbero considerate fino in fondo le condizioni per cui una persona può definirsi moralmente ineccepibile, e su qualcuno degli attuali attori protagonisti della scena politica cittadina, si potrebbe anche storcere il naso.

Anonimo ha detto...

caro tony ingrosso, apprendo da questo blog le singolari lezioni che cerchi di impartire ai nostri ragazzi.
apprendo che cerchi di offenderli facendo capire che stanno prendendo le orme di taluni forsennati maestri ed è facile notare che lo fai in modo dispregiativo.
mi spiace ricordarti che il sottoscritto si è formato da solo e che sempre cerca di capire qualsiasi posizione politica anche a me avversa.
ora ti prego, prima di pensare ai nostri giovani pensa a te stesso affinchè tu capisca le vere orme dei tuoi professori che magari sono già affaccendati con pubbliche agende a racimolare voti.ti prego il mio non vuole essere un intervento polemico e non intenderlo come tale.
solo per fare un attimo di chiarezza.
un abbraccio, graziano scorrano

Anonimo ha detto...

Caro Tony, se i magistrati della Procura di Lecce dovessero interessarsi a tutto quello che viene denunciato dalla politica di opposizione di 97 comuni del Salento, allora non ci sarebbe tempo per fare altro, tipo indagare e arrestare chi commette reati gravi. Ti ricordo, che questi sono stati gli anni in cui è morto un consigliere dell'Italia dei Valori, ad Ugento, un ex capo mafia gallipolino, un imprenditore di Parabita, e tanto tanto altro.
Dunque, un anno difficile per la Procura leccese. E se una Procura non può interessarsi a certe questioni, non significa che queste non siano importanti. Perché queste denunce fatte dal Pdl potrebbero sottoporre all'attenzione di un'istituzione dello Stato alcune questioni che certamente andavano denunciate.
E se anche la situazione salentina dovesse compromettersi in un prossimo futuro (mettiamo il caso ipotetico del verificarsi di stragi, omicidi, e quanto di peggio) ciò non toglie che un politico, o comunque un qualunque cittadino debba impegnarsi a denunciare alla sua Procura quanto di peggio succede nel suo piccolo paese. Se non fosse così verrebbe meno lo Stato di diritto.

Un amico.

Anonimo ha detto...

Caro amico,
permettimi di non condividere il tuo pensiero. Di fatto asserisci che le procure debbano interessarsi solo ai reati gravi, lasciando impuniti quelli meno gravi: una assurdità per il Diritto. Ovviamente non è così, l'organo giudiziario solo quando prende atto che non sussiste una condizione di reato, non apre il fascicolo per le indagini preliminari. Questo dal punto di vista burocratico. Perciò che riguarda l'aspetto politico il punto è un altro: sono 4 anni che a Sannicola sentiamo gridare "al ladro al ladro", diffondere alla gente che siamo amministrati da persone che commettono gravi illegalità. Da semplice cittadino mi sarei aspettato che dopo tanto tempo, almeno una, che sia una, di queste gravi vicende avesse avuto riscontro, o che la Corte dei Conti, chiamata in causa continuamente avesse fatto luce sui "foschi bilanci" dell'amministrazione comunali. Invece nulla, da un lato sono rimasti i moralizzatori, dall'altro la giunta comunale che continua il suo mandato.

Io credo nella legittimità di ogni azione politica, anche per quelle che si abbassano a livelli populisti o di strumentalizzazione continua per cercare il consenso popolare; in tempi come questi però, superato il '900, non ne vedo l'opportunità. A parer nostro, occorre ben altro per presentarsi come alternativa, vale la pena essere sereni, entrare nel merito dei programmi, agire con pacatezza per trovare un dialogo con chiunque amministri la casa comunale, senz'altro non riservare sconti a nessuno qualora si accertassero reali anomalie.

Tu parli di omicidi, stragi e quant'altro: prova a vedere quali sono i contesti sociali in cui accadono queste tragedie legate alla gestione del pubblico. Quasi sempre laddove la disputa democratica è trascesa a livelli bassissimi, dove viene continuamente fomentato l' odio sociale, che mette le persone, le famiglie, gli uni contro gli altri.

Nonostante tutto, sono tra quelli che ancora vedono qualcosa di buono in tutto e tutti, quindi anche in una compagine politica che se prendesse un'altra piega, potrebbe riportare un riequilibrio soprattutto nel centrodestra cittadino. Aspetto però di vedere se dopo le ripetute tappe delle continue sconfitte, ci si ripresenti con altro spirito, con altri modi, ma soprattutto con una buona dose di umiltà e di ascolto anche per i modesti pensieri degli altri.

Tony Ingrosso