domenica 19 aprile 2009

ELEZIONI PROVINCIALI: mortificata la componente della Destra all’interno del PDL salentino

Mortificante anche vedere come persino il sottosegretario Mantovano non sia stato capace di difendere quel misero 30% che, almeno sulla carta, doveva essere riconosciuto alla componente proveniente dalla ex AN.

Dopo che finalmente è stato deciso il candidato alla presidenza della Provincia di Lecce, è doloroso dover constatare come sia stata mortificata la componente della Destra all’interno del PDL salentino.
Sin dal primo momento si è capito che le deboli proposte fatte a qualche rappresentante di AN altro non erano se non autentiche finzioni poste in essere per mascherare la volontà egemone di Fitto e degli altri esponenti di più stretta osservanza o sudditanza. E’ mortificante anche vedere come persino il sottosegretario Mantovano non sia stato capace di difendere quel misero 30% che, almeno sulla carta, doveva essere riconosciuto alla componente proveniente dalla ex AN.
La scelta del candidato presidente dimostra, altresì, come il PDL salentino abbia perduto una grande occasione: quella di far convergere i voti sulla candidatura della Sen. Adriana Poli Bortone che ha dimostrato, fino all’ultimo la sua disponibilità a ricomporre la coalizione di centro destra allargata alle componenti moderate e a quei riferimenti territoriali dai quali difficilmente si può prescindere se si vuole per davvero vincere le elezioni. Si tratta di espressioni politiche che stanno dimostrando di voler mantenere fede agli impegni ed ai programmi elettorali che hanno assicurato il necessario consenso all’amministrazione comunale di Lecce, riconfermata al centrodestra nella logica della continuità amministrativa e programmatica.
In questo senso, infatti, si è sempre espressa la Sen. Poli Bortone e gli Assessori e Consiglieri a lei vicini. A dispetto di tutto ciò non è difficile ipotizzare che il Sindaco Perrone – dimostrando evidentemente debolezza – possa essere obbligato a decidere l’azzeramento della Giunta che, oltre ad apparire un atteggiamento disperato, rappresenta un gesto posto in essere contro l’elettorato leccese prima che contro una parte della sua maggioranza.
Se ciò avvenisse sarebbe giustamente interpretato, dall’elettorato che ha eletto Paolo Perrone, come una sorta di vendetta di basso profilo compiuta dal PDL salentino, con il beneplacito dei suoi più autorevoli esponenti, alla quale il Sindaco non saprebbe sottrarsi, facendo così scadere la sua autorevolezza istituzionale.
L’elettorato leccese, che ha votato Paolo Perrone nel segno della continuità con la precedente esperienza amministrativa, non capirebbe queste alchimie politiche apprezzando, al contrario, la coerenza, la tenacia, il coraggio e la dimostrata capacità di governo della Senatrice Adriana Poli Bortone.


11 commenti:

Anonimo ha detto...

ragazzi ma il PDL ha sempre detto fino a due mesi fa che la poli poteva esser la candidata presidente e lei ha sempre rifiutato dicendo che non le interesseva e che la provincia è un ente inutile...poi si autocandida in un nuovo movimento ed ora dite che il PDL poteva convergere e non l'ha fatto......IO SUD MA COMU ULITI BE CHIAMATI?

Anonimo ha detto...

Non sono per niente d'accordo quando dite che la destra è stata mortificata all'interno del PDL.
Chi si professa di destra non si allea con la sinistra comunista.vedasi il caso brindisi e casarano.
qual'è la destra mortificata?
quella che è rimasta COERENTEMENTE a destra o chi va a sinistra.
...nu c'è chiu religione....

Anonimo ha detto...

Leggendo i commenti su questo blog, mi rendo conto dell’idea che “alcuni” hanno dell'amministrazione comunale:
un ambito trofeo, da conquistare a tutti i costi, per dimostrare muscoli e maschi attribbuti ai loro personali competitors, anche se si tratta di passare sulla pelle dei cittadini, quelli che sperano in un futuro migliore per la propria famiglia e per la terra in cui vivono.
Non so bene quanto tale attitudine si manifesti in piena consapevolezza o sia solo frutto di una visione culturale sbagliata, figlia di questi tempi, dove l’agone poltico si è trasformato in un’arena, nella quale tutto è concesso.
Mentre in passato le durissime contrapposizioni avevano come principio attivo un retroterra valoriale, identitario e ideale, oggi la fà da padrona la mera disputa vuota di contenuti, fine a se stessa, intrisa di veleni personali e arrivismo, nel vuoto culturale più assoluto.
L’opposizione estremista, “strumentale e demagogica” , per usare le parole del giovane ministro di Maglie, quando ribatteva ai duri attacchi provenienti dalle fila della sinistra ai tempi della sconfitta regionale, come si è già avuto modo di vedere ed ancor oggi si può constatare se prendiamo ad esempio Di Pietro, serve solo a costruire “armate branbaleone”.
Occorre, proprio oggi che i tempi sono maturi, vedi tripolizzazione della politica su ampi scenari,in seno al consiglio comunale ma non solo, un serio e costruttivo confronto democratico, associato sicuramente ad un’azione di controllo minuzioso, senza escludere l’informazione ai cittadini sulle disfunzioni.
A ciò, va associato un atteggiamento inclusivo nella prospettiva di voler costruire una coalizione etereogenea,nel pieno rispetto della dignità di chiunque intende spendersi per la politica, senza imporre sudditanze per meriti irreali e immagginari. Una presa d’atto in piena coscienza nel riconoscere che a centrodestra, di fatto, nessuno è il padrone di casa.
Solo con questo metodo si può realizzare un’opposizione organica, su posizioni condivise, per costruire giorno dopo giorno una compagine all’altezza di divenire una credibile classe dirigente per il governo cittadino di domani.
Approccio ben diverso rispetto a chi, ancora oggi, personalizza l’azione politica, volendo esserre a tutti i costi l’unico leggittimato a stabilire chi può, o meno, prestarsi alla politica a Sannicola, utilizzando il già noto metodo dell’offesa, della colunnia, di volersi sempre misurare, continuando così ad aggravare ferite profonde ancora sanguinanti nella comunità di centrodestra.
Traspare altresì su queste pagine, un netto contrasto tra chi riconosce e interagisce in un sistema democratico in cui si devono attuare scelte condivise e partecipate e chi ha la spocchia di autoincensarsi “capo popolo”, detentore di verità assolute.
A lorignore e a coloro che ne ricalcano le orme, quando scrivono in modo pasticciato, in presunto anonimato su questo e su altri blog, nell’intento di dettare la linea e condizionare i lettori, mi permetto di avanzare delle critiche, rispondento anche a chi indirettamente e cafonescamente mi chiama in causa, per via delle mie scelte e dichiarazioni politiche, sostenute a quanto pare da non pochi amici.
A coloro, è bene rammentare che lo stesso consigliere d'opposizione risulta essere di fatto un amministratore comunale.
Questo ha la funzione di controllare l’operato della giunta, ma deve avere anche la capacità di trovare spazi di condivisione, specie se si tratta di migliorare le condizioni economiche e sociali di un territorio.
Detto ciò, nessuno dice che deve essere l’opposizione a governare, ma anche chi non è seduto tra i banchi della maggioranza, detiene di fatto la facoltà di lavorare, nel migliore dei modi, affinchè le necessita e le istanze di tutto l’elettorato ottengano risposte concrete.
Personalmente, sono in perfetta sintonia con chi asserisce che vale di più una risposta reale che 1000 manifesti.
Credete davvero che alla gente “libera” interessi davvero una denuncia, o un gesto risolutivo di una problematica ?
Sicuramente il sangue nell’arena servirà ad infiammare gli animi e a creare proseliti… Alla causa del bene di un’intera comunità non porta frutti.
Certo, si può ottenere qualche piccolo merito, ma se valutiamo, come valuteremo nei fatti una per una le azioni politiche dell’opposizione estremista del segretario di F.I., denunce alla Procurre connesse, i risultati ottenuti sono davvero scarsi.
E’ chiaro che non si può andare avanti in questo modo!!!
La moderna legge elettorale con l'indicazione diretta del Sindaco, fà sì che le amministrazioni generalmente tendono a durate tutto il tempo del proprio mandato.
Ammesso che in questa sede non ci sembra opportuno prendere in esame, dettagliatamente, l’oggettiva realtà' del centrosinistra Sannicolese; rimane però verosimile pensare che questa esperienza amministrativa non si concluderà prima del suo naturale mandato.
Mi chiedo e vi chiedo, in una situazione del genere, siamo più interessati a trovare soluzioni condivise per creare sviluppo, oppure ad impantanare questo comune per altri 4 anni nell' immobilismo, attuando un ostruzionismo di maniera?
Siamo o no consapevoli che questa e' l'ultima trance di finanziamenti europei per il sud?
Se permettere, credo siano questi gli argomenti su cui bisogna dibattere, oltre che delle buche sulle strade!
Su questo fronte, vedo il vuoto dalla mia parte politica, che continua ad essere il centrodestra.
Così' come ho notato l'assordante assenza e il totale disinteresse in ognuno degli appuntamenti importanti che il Sindaco ha organizzato su questi temi.
Eventi ai quali hanno partecipato decine di altri Sindaci del Salento di ogni colore politico. Se qualcuno avesse udito le parole di “tal” Massimo Basurto, che non si può dire essere di sinistra, questo mio ragionamento forse verrebbe assimilato molto meglio.
E' opportuno chiedersi, quale e' l'idea del centrodestra su tutto ciò? Qual è il progetto del centrodestra per affrontare il bastimento che sta mettendo in campo il Sindaco Nocera sulla questione dello sviluppo?
Visto che avete come riferimento la politica di Berlusconi, quella del fare, di infondere positività, di propurre benessere, credete davvero di agevolare la causa di progresso, sfida delicatissima alla quale siamo tutti chiamati in quesi giorni, con il vostro atteggiamento ostruttivo e velenoso?
Vogliamo o no partecipare e contribuire con intelligenza alla rinascita della nostra terra?
Su questo attendo e attendiamo risposte. Soprattutto ed in particolar modo le attendiamo da chi abbiamo sostenuto in campagna elettorale, investendo sulle sue competenze professionali prima ancora che sulla sua persona, come profilo adatto ad affrontare argomenti di innovazione e sviluppo. Con non pochi sacrifici e dopo aver lacerato un partito, le abbiamo offerto un seggio in consiglio, dopo tanto lavoro di an e ag, per portare avanti un progetto moderno, che voleva e vuole andare ben oltre gli steccati partitici, ai quali abbiamo oggi preferito le idee in movimento, con l’adesione a “IO SUD”.
Questa è la sfida a cui è chiamato il centrodestra per i prossimi anni; tutto il resto, i veleni personali, le calunnie, gli estremismi, gli atteggiamenti forcaioli non ci troveranno mai in sintonia.

Tony Ingrosso

Anonimo ha detto...

il centrodestra di fini e berlusconi non è questo movimento che si allea a brindisi a casarano e a bari con il pd...il centrodestra è il PDL e vota GABELLONE...fatti un esame tony se davvero sei del centrodestra a meno che anche tu non rincorra qualche incarico

Anonimo ha detto...

Invece Casini e di Rifondazione e la Poli è di Di Pietro.

Anonimo ha detto...

infatti casini non è da più di un anno nel centrodestra e dappertutto si allea con la sinistra....SVEGLIA

Anonimo ha detto...

ora col pdl c'è anche "salento tricolore" per portare l'ago della bilancia più a destra di quanto si creda!!!

Anonimo ha detto...

Si l'ago della bilancia lo spostano a destra e il potere se lo pappa fitto e la combriccola democristiana. Sapessero amministrare almeno ne varrebbe la pena, ma i fittiani sono anni che perdono. Anche se Gabellone rimane sempre una persona perbene, un Vero galantuomo. Ma non possiamo come salentini perdere l'oppoetunita' di vedere in atto il progetto grandioso come quello attiuato a Lecce dalla grandissima fuoriclasse Adriana.

Anonimo ha detto...

i fittiani sono anni che perdono???
quelli di io sud sono vincenti nati...basta vedere a sannicola , grazie a de matteis e colella che si son buttati a terra a vicenda nocera governa da venti anni ed ora......per meri interessi personali così come allora tornano insieme e mandano tony allo sbaraglio come l'anno scorso...FORZA NUOVA SEMPRE E COMUNQUE

Anonimo ha detto...

Secondo me cho sta oggi con la Poli non puo' farli per meri interessi personali. La Poli sta combattendo una battaglia identitaria e per il rilancio del salento sapendo dire di no ai nuovi padroni del vapore, che volevano metterla all angolino per farse i fattacci loro. La volevano candidare alla provincia stritolandola con dieci liste lontane anni luce dalla destra, così ne potevano dettare a comando le imposizioni . E voi che ancora oggi fate la politica di botteguccia avvelenando come avere fatto un anno fa il dibattito politico con le vostre paranoie inutili, pensate di fare bene alla causa del centrodestra? Siete voi che volete il centrodestra diviso e se continuate così' ditemi se non e' ovvio pensare che tra quattro anni farete lo stesso, spaccando il centrodestra. Sta venendo fuori da quale parti stavano colui o coloro che non hanno voluto l'unita'. Se andate avanti così sarete solo i rappresentanti di voi stessi.

Anonimo ha detto...

Non strumentalizzate FORZA NUOVA per piacere.
Non condividiamo questo modo di parlare e di fare poltica. Non ci è interessato ieri, non ci interessa oggi.
Pensate a parlare di programmi meglio.